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Anno 2007 |
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Sono stati trovati 216 audio
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18 dic 2007
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Nel flusso delle generazioni – simbolo della vita che si trasmette dalle origini all’eternità –, che organizzano la temporalità e la geografia della narrazione biblica, incontriamo i figli di Noè. Sem, il figlio benedetto, riceve in eredità Eden, identificato con Gerusalemme, e darà origine al popolo di Israele, che rappresenta il volto di Dio nella storia. Cam, il figlio maledetto per avere profanato la nudità del padre, dà origine ai popoli dell’Egitto e di Canaan e di Babele-Babilonia, una discendenza segnata dal male. Nimrod sarà re di Babele, la città i cui costruttori, allontanatisi da Dio, cercano di salire al cielo con una torre edificata dalle loro mani. Il progetto ha come esito la confusione delle lingue, che dice la crisi delle relazioni tra gli uomini generata dalla relazione degli uomini con il male. Canaan attratto dalla terra tra il Giordano e il mare – la Palestina – la sottrae ingiustamente a Sem, attirandosi così una maledizione.
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16 dic 2007
Ciclo di incontri:
Lettura interpretata di testi biblici
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16 dic 2007
Ciclo di incontri:
Lettura interpretata di testi biblici
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16 dic 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
Il salmo 44 presenta la dura lamentazione dell'intero popolo di Israele verso Dio, che sembra distante ed indifferente al suo grido; il popolo ricorda allora i tempi passati, raccontati dai padri, in cui Dio aveva compiuto meraviglie per lui. Questo salmo porta al suo interno una serie di domande ed invocazioni a Dio che però non ottengono risposta: per questo può essere definiito come il salmo della soglia dell'ateismo. La risposta dell'uomo a questa assenza di Dio può essere duplice: può continuare a vivere come se Dio non ci fosse o cercarLo con fede in tutti i modi perchè si rende conto che non può esistere un mondo senza di Lui
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11 dic 2007
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
I figli degli dei, ribelli a Dio, scendono sulla terra per portarvi il male, unendosi sessualmente alle figlie degli uomini. Un’unione sessuale diversa da quella tra uomo e donna, benedetta da Dio, per riprodurre nei figli l’immagine di Dio creatore. Da essa hanno origine i giganti, che diffondono male e morte sulla terra, prima di essere incatenati nello Sceol. Dio si pente del suo atto di creazione, a motivo del male radicale che si è impossessato degli esseri di carne, e il cosmo è sconvolto da un atto di de-creazione, in cui le acque sopra al cielo e quelle degli abissi si ricongiungono a ripristinare il caos iniziale. Una sorta di purificazione – scandita dalle date del calendario dei sabati –, che purifica il creato, come il battesimo salva l’uomo dal male radicale. Discese le acque, il sacrificio di Noè, sintesi degli atti sacrificali del tempio di Gerusalemme, effonde profumo gradito a Dio, che promette di non far mai più tornare il diluvio sulla terra e ripristina la creazione riaffermando la scansione temporale di giorno e notte e delle stagioni. Si esprime il precetto di non mangiare il sangue, simbolo di vita, e si introducono la festa delle Settimane e dello Jom Kippur. Ma gli uomini – si predice – mangeranno sangue, e dimenticheranno di celebrare le feste, che scandiscono la vita dell’uomo nel tempo di Dio, per seguire gli idoli cananei.
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10 dic 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Laboratorio permanente di aggiornamento multidisciplinare
don Silvio Barbaglia,
Don Pier Mario Ferrari
L'incontro pubblico affronta due temi: il primo, tende ad approfondire ulteriormente il dibattito suscitato dalla pubblicazione del Motu proprio "Summorum pontificum" di Benedetto XVI alla luce della riforma liturgica dal 1950 al 1970, cogliendo la posizione del Messale Romano del B. Giovanni XXIII all'interno della stessa azione di riforma liturgica. Il secondo, focalizza il tema della seconda piaga, quella della mano diritta (destra) di Antonio Rosmini, centrata sulla formazione del Clero. Spunti di attualità emergono anche dalla recente pubblicazione del documento rivolto ai Seminari d'Italia.
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04 dic 2007
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Genesi e il libro dei Giubilei presentano la storia di Caino, Abele e i patriarchi fino a Noè confermandosi a vicenda nel presentare la linea peccaminosa di Caino e la discendenza di Set, vicino a Dio. Caino si allontana da Dio, rifiutandogli le primizie della terra, non riconoscendo nel fratello – che uccide – il volto di Dio e fondando la sua sicurezza nella città che costruisce in alternativa all’affidamento a Dio. Set, il terzogenito che succede ad Abele, inaugura la discendenza fedele a Dio, che culmina, tramite Iared, in Enoch – destinatario dei segreti del cielo, rivelato dagli angeli della presenza – che viene attirato verso Dio, cioè nel giardino di Eden, il luogo santo, Gerusalemme, dove sorge il Tempio. Nasce infine Noè, che prosegue la generazione di Set dopo lo sterminio del Diluvio, che elimina dalla terra la generazione perversa di Caino, morto “lapidato” dalle pietre della sua casa-città.
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01 dic 2007
Ciclo di incontri:
Lettura interpretata di testi biblici
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01 dic 2007
Ciclo di incontri:
Lettura interpretata di testi biblici
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01 dic 2007
Ciclo di incontri:
Lettura interpretata di testi biblici
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01 dic 2007
Ciclo di incontri:
Lettura interpretata di testi biblici
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25 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
L’immagine della cerva, che ansima assetata sui wadi – i torrenti del deserto –, asciutti d’acqua esprime la sete di Dio del salmista che, provato dal dolore e dalla sofferenza, sperimenta l’assenza di Dio metaforizzata come arsura della gola (l’“anima” delle usuali traduzioni), l’organo deputato al passaggio dell’acqua che disseta e al passaggio del respiro che diviene parola che loda di Dio. L’uomo, pensando ai doni ricevuti da Dio, chiede alla sua gola di non prostrarsi e di non ripiegarsi gemendo sull’interiorità sofferente, ma di rivolgersi a Dio, fonte di speranza, che tornerà a lodare nel tempio suonando sull’arpa.
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25 nov 2007
Ciclo di incontri:
Lettura interpretata di testi biblici
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25 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
Padre Francesco Bargellini
Il cantico di Deuteronomio 32 è commentato con particolare attenzione alle immagini di “roccia” e “padre” usate per riferirsi al Dio di Israele, caratteristiche dell’intero Pentateuco.
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20 nov 2007
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Il “secondo racconto della creazione”, nella rilettura midrashica dal libro dei Giubilei, è scandito da tempi simbolici che vedono la “costruzione” di Eva dal fianco di Adamo e l’ingresso nel giardino di Eden, il luogo sacro in cui si entra dopo la purificazione rituale, per rendere servizio a Dio, come si fa nel tempio. Il serpente, simbolo degli idoli cananaici, in cui Israele è tentato di cercare l’origine della vita, seduce la donna, inducendola a mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male, rappresentato dal fico, simbolo dalla Torah, che l’uomo non può conquistare da sé, ma deve ricevere da Dio. L’uomo, l’israelita, consapevole del bene e del male, si copre le pudende, sacre alla trasmissione della vita, a differenza degli animali e dei pagani, che non conoscono la Torah.
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19 nov 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Laboratorio permanente di aggiornamento multidisciplinare
don Silvio Barbaglia,
Massimo Donaddio
"La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s'innalza verso la contemplazione della verità" è questa la felice espressione dell'incipit dell'Enciclica "Fides et Ratio" di papa Giovanni Paolo II. Viene così offerta l'occasione per ripercorrere la figura di Antonio Rosmini come grande interprete dell'esperienza credente nell'ottica della "Fides quaerens intellectum". Il progetto culturale di Antonio Rosmini appare di grande attualità anche per una riflessione autenticamente ecclesiale odierna. Le considerazione di Rosmini nel tema trattato nella piaga della mano sinistra, quella della divisione tra il popolo di Dio e il Clero sono occasione per una riflessione attuale relativa al dibattito aperto dal Motu proprio - Summorum Pontificum di Papa Benedetto XVI. Anticipando la presentazione del Motu proprio in alcune sue parti, l'attenzione è caduta sull'interpretazione del Concilio Vaticano II difesa da Papa Benedetto XVI.
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14 nov 2007
Ciclo di incontri:
Lettura interpretata di testi biblici
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13 nov 2007
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
L’angelo della presenza racconta a Mosè gli avvenimenti operati da Dio nei primi sette giorni del mondo. Il racconto che, in Genesi, dice la liberazione dalla minaccia di morte è riletto due secoli dopo, nel libro dei Giubilei, in prospettiva creazionistica, facendo emergere un esplicito tessuto numerico che spiega il senso della narrazione, aiutando a prendere coscienza della pregnanza teologica degli spazi, dei tempi e dei numeri, detti o celati nella Sacra scrittura e consegnati ai lettori come chiave per una corretta interpretazione dei testi.
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06 nov 2007
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Il Libro dei Giubilei è presentato nella sua genesi, probabilmente riconducibile alla comunità essena, e nella sua ossatura fondamentale, in cui il tempo cronologico assume significato teologico, volto a narrare la salvezza offerta da Dio attraverso un computo degli anni retto da una logica perfetta, basata sul Calendario dei sabati. Si leggono il primo e gli ultimi tre capitoli del libro per cogliere come la storia narrata da Genesi, Esodo, Levitio e Numeri sia ripensata e ridetta in questa teologia del tempo.
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06 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
L'analisi dei primi cinque Salmi anzitutto si concentra sull'apertura dell'intero Salterio presentata nella relazione profonda tra i primi due Salmi. Entrambi, senza titolazione, fanno emergere la figura del mittente, di colui che rivolge la parola al lettore. Nell'analisi viene fondata, attraverso l'approccio canonico al libro, una lettura messianica intesa come l'istituzione della figura attesa del compimento quale "Figlio di Dio", "Figlio di Davide", "nuovo Davide". Subito l'analisi porta l'attenzione sulla relazione personale tra l'orante "Messia" e il Signore Dio d'Israele, l'invocazione per la liberazione dai nemici. L'ingresso nella storia del re Davide, inaugurata direttamente dal Sal 3 che riporta una titolazione di carattere storico, subito prende il via nella lettura del Salterio.
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04 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
E' offerto un esempio di lettura del Salmo 1 secondo la versione ufficiale della CEI (1974), la versione poetica di David Maria Turoldo, il testo ebraico masoretico, il testo greco dei Settanta e il testo latino della Vulgata.
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04 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
La seconda parte della sezione introduttoria vuole puntare decisamente sul problema metodologico dell'interpretazione globale e finale del libro dei Salmi. Dopo una presentazione della coscienza redazionale di detto libro nella tradizione ebraica e cristiana avente la centralità nella figura davidica quale autore dell'opera, la riflessione mostra il senso dell'innovazione della ricerca con l'avvento delle discipline storico-critiche a partire dal XVII sec. L'avvento degli approcci sincronici al testo nell'ambito del XX sec. costituisce un'ulteriore tappa metodologica. E' illustrata dunque la posizione dell'approccio canonico che accompagnerà la lettura dell'intero salterio.
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04 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
A complemento delle riflessioni offerte nell'ambito della domenica di spiritualità e cultura in apertura dell'itinerario "Dio mio, Dio mio, perché...?" è necessario informare il lettore del libro dei Salmi sugli aspetti relativi alla forma specifica del libro rispetto agli altri libri dell'Antico Testamento, i contesti vitali e culturali entro i quali sono stati composti i vari Salmi, le annotazioni storiche, i vari criteri di organizzazione del libro e la lettura attraverso i "sentimenti".
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