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Anno 2007 |
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Sono stati trovati 216 audio
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09 giu 2007
Mons. Renato Corti
Mons. Renato Corti ordina sacerdoti i diaconi Fabrizio Cammelli e Marco Masoni, alunni del Seminario diocesano, e Piergiacomo Zanetti SJ.
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07 giu 2007
Ciclo di incontri:
Il Codice Da Vinci decodificato
don Silvio Barbaglia
I Vangeli? Quali Vangeli? Quanti Vangeli? Come sono nati i Vangeli? Gli Apocrifi: cosa sono? E gli Gnostici ? E poi il Vangelo di Giuda: che è? Ricercare, imparare, scoprire per documentare che la Verità oggi interessa ancora a qualcuno! Incontri, in stile di intervista, che prendono il via dal "Codice Da Vinci ormai decodificato".
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04 giu 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Laboratorio permanente di aggiornamento multidisciplinare
Pasqua Elisa Pascucci,
Renzo Stievano,
Rinaldo Martelli
La situazione politica, economica e culturale della Turchia sono presentate con l'ausilio di documentazione reperita attraverso i mezzi di comunicazione di massa.
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29 mag 2007
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Il discepolo amato, Pietro e gli altri discepoli, Tommaso e Maria Maddalena: figure diverse che illustrano modalità diverse di venire alla fede, dono del Risorto. Il discepolo amato crede vedendo i segni nel sepolcro. Pietro e gli altri credono vedendo Gesù che appare loro la sera e dona loro lo Spirito. Tommaso riceve la fede e attinge lo Spirito alla sua stessa fonte, le piaghe del Signore. Maria Maddalena è figura di Israele, che si pone alla ricerca del Signore, come Eva che cerca il nuovo Adamo nel giardino del sepolcro, custodito dai cherubini, che rimanda al giardino di Eden e al Santo dei Santi. La storia di Israele e dell’umanità intera riparte dalle origini, in fedeltà piena al Signore, liberata dall’insidia del legame con gli idoli.
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27 mag 2007
Ciclo di incontri:
Largo ai giovani, pianeta da esplorare
don Dino Campiotti,
Nicoletta Barbera
Una psicoterapeuta e un insegnante dialogano con adolescenti, giovani e genitori intorno alla tematica della maturazione affettiva di ragazzi e ragazze: un percorso complesso e affascinante, da vivere gradualmente, nella scoperta e accettazione della propria identità e imparando a vedere nell'altro un soggetto a cui donarsi. Non bruciare le tappe, nella rincorsa frenetica del piacere "veloce" cui i media ci sollecitano, è condizione essenziale per non cadere nelle secche dell'aridità affettiva, che rallentano e rischiano di impedire la maturazione piena e armoniosa della propria e dell'altrui personalità.
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25 mag 2007
don Sergio Chiesa
Un'alimentazione corretta è premessa fondamentale per il mantenimento di un buono stato di salute. Essa riduce i rischi dell'insorgenza di malattie e può anche rivelarsi strumento di grande efficacia per la cura di alcune patologie, coadiuvando le terapie farmacologiche e rallentando l'inevitabile peggioramento delle condizioni fisiche in quelle di carattere degenerativo. Il metodo Kousmine offre in tale campo principi di altissima validità che ne fanno punto di riferimento obbligato.
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22 mag 2007
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Il discorso di Gesù dei capitoli 13 e 16, con la preghiera del capitolo 17, prepara la comprensione del racconto della passione, morte e risurrezione di Gesù. Ascolto, fede, obbedienza ai comandamenti e amore sono configurati come un tutt’uno – conformemente alla mentalità biblica – in cui la comunità dei discepoli diventa profondamente solidale con Gesù nella sua unione al Padre. Il camminare nella giustizia sulle orme del Giusto e la fedeltà incondizionata a Dio portano alla vera vita e alla pace, come esuberanza di vita data da Dio e non dal mondo.
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21 mag 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Laboratorio permanente di aggiornamento multidisciplinare
Gabriele Garavaglia,
Cristiana Popoli,
don Silvio Barbaglia
Gabriele Garavaglia, Cristiana Popoli e don Silvio Barbaglia, moderati da Luciana Graceffo, propongono una presentazione metodologica dell'opera "Gesù di Nazaret" di Joseph Ratzinger, contrapponendole l'articolo del filosofo Paolo Flores D'Arcais su Micromega 3/2007 alle pp. 3-52 dal titolo: "Gesù e Ratzinger tra storia e teologia". Si affronta quindi il problema sotteso alle ricerche storiche su Gesù: il rapporto tra storia e fede. La trattazione è condotta con il seguente indice di inverventi:(1) il punto di appoggio teorico di Benedetto XVI: il contributo di Rudolf Schnackenburg(Gabriele Garavaglia); (2) sintesi della posizione metodologica di Joseph Ratzinger in "Introduzione al cristianesimo" e in "Gesù di Nazaret" (Cristiana Popoli); e (3) presentazione della declinazione del metodo di Papa Benedetto XVI nel suo testo e reazione critica di Paolo Flores D'Arcais. Valutazione delle posizioni (Silvio Barbaglia).
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15 mag 2007
Luciano Eusebi
Il paziente può capire che è incurabile, ma non può accettare di essere abbandonato; ha il diritto di non soffrire e che si guardi con attenzione alla qualità della sua vita. Un intervento terapeutico sproporzionato, in cui a scarsi benefici si accompagnano eccessive menomazioni e sofferenze, non è dovuto. Ma come giudicare quando la terapia è sproporzionata? Posizioni culturali improntate al relativismo valoriale suggeriscono che il giudizio debba spettare al solo paziente, su basi puramente soggettive. Nella misura in cui però si accetta la possibilità di un confronto su cosa è bene e male per l'uomo, autenticamente fondato sull'esperienza e sulla realtà, la decisione sulla cura dei mali che affliggono l'uomo è affidata a una condivisione di criteri di fondo che la sottraggono all'arbitrio della volontà dei singoli. Occorre allora constatare che un'ampia letteratura mostra che il chiedere di morire è l'appello di aiuto lanciato da un paziente che rivendica il diritto di non soffrire e di essere considerato come interlocutore, e che l'attenzione al paziente nella sua dimensione umana e il ricorso a terapie palliative rappresentano una risposta adeguata a tale appello. Occorre inoltre valutare l'importanza cruciale, come punto di equilibrio di tutto il Diritto, dell'impossibilità di legittimare relazioni interpersonali giocate per la morte, al di fuori della legittima difesa e dell'uccisione del nemico in guerra (che ci auguriamo presto scompaia!). È questo un caposaldo su cui si fonda il convivere democratico, ispirato alla considerazione dell'intangibile dignità di ogni uomo, indipendentemente dalle capacità e qualità che ha o esprime. Se lo si negasse ne avrebbero discapito i soggetti più deboli e in difficoltà, che, in condizione di vita precaria, potrebbero sentirsi spinti dalla società, come dovere morale, a decidere nella solitudine della propria autodeterminazione, a fare un passo indietro, rinunciando a una vita vista come peso inutile, come gesto di "solidarietà all'incontrario". La relazione terapeutica scadrebbe a mero rapporto contrattualistico, in cui il medico si limita a prendere atto della volontà del paziente, e privo del carattere di condivisione delle scelte che è il fondamento della dignità sia del medico che del paziente e della loro reciproca collaborazione.
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14 mag 2007
Ciclo di incontri:
Scripta volant. Dalla viva voce dell'Autore
M. Rosa Panté
Costanza Daffara legge e interpreta alcuni brani del libro "Noi che non fummo muse", di Maria Rosa Panté, che spiega come partendo da alcune notizie storiche, da scritti e da racconti, ha costruito, con la sua fantasia creativa, i dialoghi e monologhi di donne o intorno a donne che hanno vissuto vicino a importanti artisti, convidendo con loro momenti gioisi e difficili e talvolta ispirando le loro opere. Il dialogo con il pubblico è occasione per raccontare il suo cammino di artista e delineare i tratti della sua poetica.
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13 mag 2007
Ciclo di incontri:
Che cos'è la Verità? Percorso di ricerca con il Vangelo secondo Giovanni
don Silvio Barbaglia
Ai discepoli intenti all’occupazione della pesca Gesù risorto, riconosciuto dal discepolo amato, si manifesta come colui che dà nuovo significato alla loro lavoro quotidiano di pescatori; la vita quotidiana è resa nuova dalla presenza del Risorto, che chiede a Pietro di abbandonare le sue sicurezze terrene per pascere il gregge degli agnelli – i discepoli conformati a lui, nuovo Agnello pasquale – e delle pecore – chiamate alla sua sequela – pronto ormai, confermato dallo Spirito, ad offrire la vita per Gesù, l’Amico che l’ha offerta per lui.
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13 mag 2007
Ciclo di incontri:
Che cos'è la Verità? Percorso di ricerca con il Vangelo secondo Giovanni
Madre Agnese di Saint Oyen
Al termine del percorso, avete incontrato Gesù, l’oggetto della vostra ricerca? La ricerca del volto di Cristo nella vita monacale e nell'esperienza del laico che vive nei mondo.
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13 mag 2007
Ciclo di incontri:
Che cos'è la Verità? Percorso di ricerca con il Vangelo secondo Giovanni
don Silvio Barbaglia
In un contesto di particolare attenzione a Maria, suggerita dalla memoria delle apparizioni di Maria a Fatima e dal convegno di Mariologia recentemente tenutosi a Novara con carattere ecumenico, l'esegesi del brano At 15,1-2.22-29, proposto dalla liturgia domenicale, porta riflettere sui conflitti in atto sulla Chiesa - oggi e allora - all'interno e all'esterno della Chiesa, e sulle modalità con cui venivano e sono gestiti. Talora in modo "sano", all'autentica ricerca della verità. Talora in modo "patologico", contrapponendosi per darsi ragione, o ignorando i problemi in nome di un quieto vivere che tutto tollera a dispetto delle esigenze evangeliche. La Chiesa è chiamata al coraggio della verità, per denunciare ciò che è contrario al Vangelo e all'uomo e per chiedere scusa quando compie il male e si allontana dal Vangelo.
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12 mag 2007
Si traccia un quadro del panorama della stampa nazionale, analizzandone i trend evolutivi alla luce del panorama internazionale, in cui sempre più netta appare la tendenza all’integrazione con il servizio offerto in Internet, obiettivo nel quale il Wall Street Journal ha raggiunto livelli di eccellenza. Si esaminano quindi le edizioni de Il Corriere della Sera, La Repubblica e La Stampa dell’11 maggio 2007, rilevandone analogie e differenze, e cercando di decifrarne ideologie retrostanti, strategie competitive, il legame con il territorio e con un pubblico preferenziale.
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10 mag 2007
Poco dopo la sua ordinazione, S. Luigi Maria da Montfort sognò "una piccola compagnia di sacerdoti" - la Compagnia di Maria - consacrati alla predicazione di missioni ai poveri sotto la bandiera della Vergine Santa. Col passare degli anni crebbero i suoi sforzi per assicurarsi delle reclute che si dedicassero a tale compito. La preghiera che egli stesso compose, probabilmente verso la fine della sua vita e che porta il nome di "Preghiera Infuocata", è un grido del cuore che rivolge a Dio perché realizzi il suo sogno. La preghiera descrive il genere di "apostoli" che va cercando e che, nella sua visione dell’avvenire, saranno particolarmente necessari quando giungerà l’epoca che nel Trattato della vera devozione (nn. 35, 45-58) chiama gli "ultimi tempi". In questa preghiera, che premette alle regole dei missionari della Compagnia di Maria, il Montfort tocca il vertice della sua esperienza spirituale. È una preghiera che è allo stesso tempo una rivelazione e una memoria, più esattamente una memoria di rivelazione. Una rivelazione che è intuizione di verità raggiunta attraverso un’assidua contemplazione e ispirata dalla Scritture, e una memoria che, scandita dal ritmo incalzante del Salmo 73 «Ricordati, Signore .. della comunità che ti sei acquistato nei tempi antichi», torna agli eventi costitutivi della salvezza per chiedere l’intervento divino, a cui si chiede con insistenza: «Rinnova i segni e compi altri prodigi». La missione della «Nuova Compagnia» è così dilatata alle dimensioni della storia della salvezza, radicata nel dinamismo di amore e di missione salvifica della Santissima Trinità, rivelatasi appieno nell’incarnazione del Figlio. Si rimane stupiti dall'ansia ecumenica ed universale che prorompe dagli accenti di questa preghiera, e dall'attesa di un’imminenza di grazia che ci sovrasta e sfocia nella fede, nella speranza di un rinnovamento di tutta la Chiesa. Accenti e toni che hanno meritato a questa preghiera l’attuale titolo di “Preghiera infocata”, attribuitale per la prima volta in un’edizione olandese del 1818 del “Trattato della vera devozione a Maria” del Montfort.
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