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Anno 2008 |
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Sono stati trovati 85 audio
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28 giu 2008
Ciclo di incontri:
Imago Veritatis - L'arte come via spirituale
Padre Eugenio Alliata,
don Silvio Barbaglia,
Don Damiano Pomi
Il Seminario di Studi "Sulle orme di Bernardino Caimi, fondatore della Nuova Gerusalemme valsesiana" ha posto le basi per un confronto serrato e fortemente eloquente tra i territori santi, origine e fonte della fede cristiana, e il Sacro Monte di Varallo secondo il progetto originario del frate francescano Bernardino Caimi. Gli interventi di padre Eugenio Alliata, di don Silvio Barbaglia e del Dott. Damiano Pomi hanno bene illustrato questo profondo rapporto, forse finora ancor troppo poco studiato e culturalmente sostenuto.
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26 giu 2008
Ciclo di incontri:
Imago Veritatis - L'arte come via spirituale
don Silvio Barbaglia
La seconda parte della riflessione su Nazaret svolta da don Silvio Barbaglia presenta la prassi dell'iniziazione cristiana a partire dalle testimonianze antiche di cui NAzaret appare come ottimo esempio archeologico, in particolare negli scavi sotto la chiesa di San Giuseppe. Infine, viene affrontato il problema dei dubbi di locazione ed esistenza storica originaria del sito di Nazaret a motivo della scarsa documentazione biblica ed extra-biblica.
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15 giu 2008
Ciclo di incontri:
Imago Veritatis - L'arte come via spirituale
don Silvio Barbaglia
Nella riflessione proposta da don Silvio Barbaglia lungo l'itinerario del pellegrinaggio in Terra Santa qui presentata si osserva anzitutto la problemaitca relativa alla cosiddetta "vita nascosta" di Gesù a Nazaret. Alla luce dei dati evangelici e delle analogie storiche coeve si cerca di offrire una visione alternativa alla categoria di "vita nascosta" contrapponendo un'immagine assolutamente atitva e presente di Gesù negli anni non documentati della sua attività.
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20 mag 2008
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Nell'ultimo incontro si considera l'inizio della missione paolina di At 13 da Antiochia e At 17, in particolare l'episodio relativo alla presenza di san Paolo ad Atene per il discorso all'Areopago. At 13 offre le categorie di fondo per scoprire il senso del cambiamento del nome, da Saulo a Paolo. Il nome ebraico, come quello del primo re, Saul viene mutato in Paolo, nome latino della Gens Aemiliana, solo nella testimonianza degli Atti degli Apostoli mentre Paolo nella sue lettere non dà mai testimonianza della denominazione ebraica. L'incontro a Cirpo con il proconsole Sergio Paolo determina il cambiamento del nome a confronto con il paganesimo che accoglie la luce di Cristo. L'apisodio all'Areopago va letto non come sconfitta della predicazione paolina, bensì come esempio emblematico di inculturazione del messaggio. Con mutazioni di traduzione è possibile approdare ad un'interpretazione non consueta.
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13 mag 2008
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
L'incontro analizza il racconto tre volte riportato dall'evangelista Luca relativo alla cosiddetta "conversione" di Saulo: At 9, 22 e 26. I tre racconti non corrispondono: il primo di At 9 è presentato dal narratore in terza persona, gli altri due sono messi in bocca a Paolo in prima persona, come rilettura della propria esperienza. Viene analizzata la categoria di "conversione" utilizzata per illustrare il passaggio avvenuto nella esperienza di Damasco. La prospettiva biblica sottolinea piuttosto una prospettiva vocazionale, non un passaggio di religione, non una conversione da una vita di peccato ma una chiamata a portare l'evangelo a tutte le genti.
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06 mag 2008
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
L’episodio dell’uccisione di Stefano fa da spartiacque verso un nuovo versante di narrazione che si occupa di una persecuzione contro la Chiesa, una sorta di azione disciplinare interna, con vari livelli e intensità, per rimettere ordine nel giudaismo agitato dai fermenti cristiani. I cristiani di matrice giudeo-ellenistica, fuggiti da Gerusalemme, evangelizzano però altrove, come Filippo in Samaria, ma sotto il controllo dell’apostolato di matrice aramaica, rappresentato da Pietro e Giovanni. Filippo, alter Christus, agisce con l’eunuco etiope interpretando le scritture, come Cristo ha fatto con i discepoli di Emmaus, e viene sottratto alla sua vista dopo che questi è stato battezzato. La “telecamera” lascia Filippo a Cesarea, per concentrarsi sulla via che conduce a Damasco, città con significato eziologico ed escatologico nella storia di Israele, in cui la predicazione cristiana assume perciò contorni molto destabilizzanti per il giudaismo tradizionale che sono visti con grave preoccupazione dal Sinedrio di Gerusalemme.
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29 apr 2008
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Saltando la sezione del libro degli Atti degli Apostoli relativi agli sviluppi della comunità delle origini, dei sommari relativi alla vita della comunita, dei contrasti con il Sinedrio e gli altri gruppi giudaici, la lezione si concentra sulla sezione dei capp. 6-7: presentazione della comunità di Gerusalemme in un momento critico di dibattito interno. Distinzione tra la sensibilità che faceva capo alla lingua e alla cultura aramaica e quella che faceva capo allo spirito del proselitismo nelle aree della diaspora, chiamati "ellenisti". La storia di Stefano e del suo martirio va contestualizzata in tale profilo sociologico e teologico che viene illustrato nelle sue tensioni.
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22 apr 2008
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Pentecoste è il giorno in cui Israele riceve da Dio, sul Sinai, il dono della Torah, la Parola di Dio. È giorno di sapore escatologico, perché rappresenta, nel microcosmo di un anno, la tensione del compimento del 49 (7 per 7) sul 50° giorno dopo la Pasqua, a similitudine dei 49 anni che tendono al compimento nell’anno giubilare, da cui la storia di Israele riparte. Ed è giorno che richiama, per antilogia Babele, Babilonia distruttrice di Gerusalemme e sua antitesi, in cui l’unica lingua allora parlata dall’uomo, la lingua di Dio, si divide, nel giorno “diabolico” in cui l’uomo cerca proditoriamente di sfidare Dio rubandogli il cielo. Nel giorno escatologico, predice Isaia, Tutti i popoli saliranno al monte del Signore, da cui uscirà la sua Parola, e in essa troveranno concordia e pace. Pentecoste si trova a confluenza di questi testi, come loro rilettura midrashica, e corrisponde al giorno escatologico, compimento della nuova Pasqua, giorno in cui la Parola di Dio si comunica a Israele, rappresentato dai 12 apostoli, come soffio nuovo di Dio che li rende nuove creature. In un contesto tipico di teofania, con rombo di vento gagliardo, sui 12 si posano lingue (richiamo alla Parola) come fuoco (richiamo alla manifestazione di Dio a Mosè nel roveto ardente), ricevono il nuovo soffio divino, e tornano a parlare nella lingua di Dio, che è compresa dagli altri uomini che, pur parlando i dialetti divisi degli uomini, sono aperti ad udire la Parola. Gli apostoli così pronti per portare l’annuncio a tutte le genti, inaugurando la missione della Chiesa, nuovo Israele.
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15 apr 2008
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Atti degli Apostoli, o meglio “azioni di apostoli”: questo è il titolo più indicato per il libro, che si pone in diretta continuità con il Vangelo secondo Luca. Si tratta infatti di cogliere la dinamica in divenire di azioni di apostoli, intesi in senso più ampio rispetto ai soli Dodici, che sono destinate a proseguire e a rinnovarsi in tutta la storia futura della Chiesa, grazie a nuove effusioni dello Spirito Santo, che perpetua l’azione di Dio nel mondo. Lo Spirito Santo ha in questo libro ruolo di grande protagonista, e, come nel terzo Vangelo, è il regista delle azioni degli uomini che rende presente nella storia il piano di Dio – che si esplica dall’antica alla nuova alleanza – e diviene in Gesù il principio che rinnova profondamente la creazione. Comunicato alla Chiesa, lo Spirito costituisce, come nel battesimo di Gesù, il motore che dà nuovo impulso alla storia, e guida l’azione della Chiesa precorrendo l’opera degli apostoli e continuando a discendere sugli uomini.
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08 apr 2008
Ciclo di incontri:
Passio 2008
A conferenza stampa di bilancio finale dell'intero progetto Passio si è tenuta martedì 8 aprile alle ore 11 presso la Sala Bascapè del Palazzo dei Vescovi ed ha affrontato gli aspetti relativi ad un bilancio culturale, pastorale, spirituale, statistico, mediatico-comunicativo ed economico dell'intero progetto.
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06 apr 2008
Ciclo di incontri:
Anniversario della nascita del Beato Pier Giorgio Frassati
In occasione dell'anniversario della nascita del Beato Pier Giorgio Frassati viene proposta una Via Lucis con suoi testi e meditazioni, preparata dal Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile. I giovani potranno avvicinare la figura del Beato torinese durante la GMG di Sidney, quando ci sarà l'ostensione delle sue spoglie.
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06 apr 2008
Ciclo di incontri:
Anniversario della nascita del Beato Pier Giorgio Frassati
Cecilia Gilodi,
Carla Casalegno,
Lucia Albanese
In occasione dell'anniversario della nascita del Beato Pier Giorgio Frassati viene presentato un nuovo libro a cura di Cecilia Gilodi che mette a confronto questa figura con quella di Papa Giovanni Paolo II. La curatrice ricorda come questo confronto si esprima attraverso alcune peculiari similitudini caratteriali e a livello spirituale tra le due figure e attraverso i molti discorsi dedicati dal Papa polacco al Beato torinese. La prof.ssa Casalegno traccia un profilo della figura del Beato Pier Giorgio utilizzando le categorie di santità, giovinezza e felicità. Ricorda inoltre il pellegrinaggio di Giovanni Paolo II alla tomba di Pier Giorgio a Pollone ancora prima della conclusione del processo di Beatificazione.
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28 mar 2008
Ciclo di incontri:
Passio 2008
Card. Angelo Sodano,
Mons. Renato Corti,
Luigi Accattoli
A tre anni di distanza dalla sua morte, il ricordo della figura e del pensiero di Papa Giovanni Paolo II è ancora molto vivo. Il Card. Angelo Sodano, suo segretario di Stato per 15 anni, ne traccia un profilo che tocca diversi temi. Innanzitutto la santità, riconosciuta subito da tutti, che si è manifestata nell'eroicità dell'esercizio delle virtù di Fede, Speranza e Carità; poi la verità, testimoniata nella sua grande opera magisteriale ed in particolare nell'enciclica Veritatis Splendor; la solidarietà, declinata in diversi ambiti della vita nelle sue encicliche sociali e l'impegno costante per la pace.
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25 mar 2008
Ciclo di incontri:
Passio 2008
Lucilla Giagnoni
Percorso teatrale attraverso la Divina Commedia di Dante Alighieri toccando le figure di Francesca, Ulisse, il Conte Ugolino, Piccarda, Beatrice, La Vergine Madre.
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18 mar 2008
Ciclo di incontri:
Passio 2008
Pierluigi Baima Bollone,
Bruno Barberis,
Mons. Giuseppe Ghiberti,
Gian Maria Zaccone,
Claudia Koll,
Mons. Renato Corti,
Nello Balossino
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16 mar 2008
Ciclo di incontri:
Passio 2008
Orchestra Barocca Città di Novara,
Camerata Polifonica G.B. Viotti di Vercelli
Henry Purcell (1659 – 1695) Sonata per tromba ed archi in re maggiore Henry Purcell (1659 – 1695) Sonata sesta a tre parti Henry Purcell (1659 – 1695) Sonata settima a tre parti Henry Purcell (1659 – 1695) Sonata per tromba ed archi in do maggiore Marc-Antoine Charpentier (1643- 1704) Magnificat, per coro a tre voci, due e Basso continuo
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14 mar 2008
Ciclo di incontri:
Passio 2008
Coro dell'Associazione "Progetto Musica" di Biella,
Marco Bossi,
Orchestra dei corsi di Musica antica ISSM Conservatorio Guido Cantelli di Novara,
Coro ISSM Conservatorio Guido Cantelli di Novara,
Gianni Dal Bello,
Mons. Renato Corti
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11 mar 2008
Ciclo di incontri:
Passio 2008
don Silvio Barbaglia,
Mauro Gavinelli,
Vincenzo Mirarchi
La Conferenza stampa di martedì 11 marzo tenuta in Sala Verde presso il Palazzo dei Vescovi a Novara ha annunciato l'evento connotato di elementi di spiritualità, cultura e alta tecnologia fotografica. Martedì 18 marzo, martedì santo, alle ore 21 nel Duomo di Novara con Mons. Renato Corti, Mons. Giuseppe Ghiberti, prof. Bruno Barberis, prof. GianMaria Zaccone, prof. Nello Balossino, prof. Pierluigi Baima Bollone e l'interprete Claudia Koll.
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08 mar 2008
Ciclo di incontri:
Passio 2008
Lucilla Giagnoni
Monologo teatrale tratto da "La Passione secondo G.H." di Clarice Lispector.
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07 mar 2008
Ciclo di incontri:
Passio 2008
don Silvio Barbaglia,
Padre Marco Malagola,
Don Damiano Pomi
Una “Nuova Gerusalemme” in terra piemontese, accessibile ai fedeli senza correre i gravi rischi dei viaggi in Terra Santa. Questo è ciò che nel 1486 Padre Bernardino Caimi, francescano e membro della custodia di Terra Santa, progettò di costruire su un altura presso Varallo Sesia, dando vita a uno dei primi Sacri Monti italiani. Don Silvio Barbaglia introduce il tema della spiritualità biblica legata ai monti. Padre Marco Malagola narra nei dettagli l'evoluzione storica del pellegrinaggio ai luoghi santi di Gerusalemme e spiega il ruolo della Custodia affidata ai francescani per questi luoghi. Il dott. Damiano Pomi descrive l'evoluzione dell'idea della Nuova Gerusalemme a Varallo partendo dalle origini legate alla figura di Padre Bernardino Caimi e passando alla svolta impressa tra XVI e XVII secolo da san Carlo Borromeo e dal vescovo Bascapè.
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29 feb 2008
Ciclo di incontri:
Passio 2008
Bruno Barberis,
Mons. Giuseppe Ghiberti,
Gian Maria Zaccone
A 20 anni esatti dal responso dell’esame al radiocarbonio che datò la Sindone al XIII – XIV secolo si continua a discutere sulla sua origine. Il prof. Zaccone indica come l’approccio giusto all’analisi del Sacro Lino debba essere caratterizzato da una positiva interazione tra diverse discipline e invita a considerare la Sindone come un’icona della Passione. Il prof. Barberis spiega nel dettaglio quali sono state le analisi che si sono susseguite negli anni sul telo. Mons. Ghiberti conclude ribadendo l’importanza della Sindone nella vita del credente
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19 feb 2008
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Nel terzo discorso di Mosè, l’autore del Deuteronomio anticipa la storia di Israele. Prima ancora di entrare nella terra promessa, le imprecazioni contro il tradimento dell’alleanza con il Signore mostrano la rovina che ad essa seguirà nella storia del popolo. Israele sarà in grado di seguire la Legge di Dio solo quando questa verrà scritta nel cuore, l’organo del corpo che dice l’adesione radicale alla Legge, che dovrà essere circonciso, a indicare Dio come la fonte della vita, come per la circoncisione del membro maschile. Dio allora benedirà il popolo con lo shalom, e radunerà attorno a sé tutta l’umanità. La vita sta nel seguire Dio, la morte nell’allontanarsi da lui per seguire gli idoli, che rappresentano la religione ridotta alla ricerca della sicurezza della pagnotta quotidiana: una sfida micidiale per un popolo, portato – come tutti – all’attaccamento morboso alle sicurezze sempre cercate dall’uomo.
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15 feb 2008
Ciclo di incontri:
Passio 2008
Padre Simone Fioraso,
Guido Gentile,
Gian Maria Zaccone
La devozione popolare enumera molteplici reliquie conservate in chiese e monasteri. Tra di esse eccellono quelle della Passione di Cristo, che rimandano ai racconti evangelici e che conservano un grande fascino anche per i non credenti. Il prof. Guido Gentile spiega l'evoluzione storica della riproduzione dei Luoghi Santi di Gerusalemme, dagli edifici sacri medievali la cui struttura rimanda a quella della Basilica del Santo Sepolcro ai Sacri Monti che riproducono i luoghi e i fatti narrati nelle Scritture secondo i canoni della sacra rappresentazione. Padre Simone Fioraso fa un excursus storico sull'invenzione e sull'arrivo a Roma delle reliquie della Croce di Cristo, soprattutto ad opera di Elena, madre dell'impeatore Costantino. Il prof. Gian Maria Zaccone si sofferma sul tema generele dell'incontro proponendo un ribaltamento dei termini del titolo: da "Vedere per credere" a "Credere per vedere", ovvero un approccio alle reliquie subordinato all'esperienza di fede, all'incontro con Cristo.
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