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Anno 2007 |
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Sono stati trovati 129 documenti
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22 mag 2007
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Il discorso di Gesù dei capitoli 13 e 16, con la preghiera del capitolo 17, prepara la comprensione del racconto della passione, morte e risurrezione di Gesù. Ascolto, fede, obbedienza ai comandamenti e amore sono configurati come un tutt’uno – conformemente alla mentalità biblica – in cui la comunità dei discepoli diventa profondamente solidale con Gesù nella sua unione al Padre. Il camminare nella giustizia sulle orme del Giusto e la fedeltà incondizionata a Dio portano alla vera vita e alla pace, come esuberanza di vita data da Dio e non dal mondo.
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19 mag 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione
Nicoletta Vittadini
È difficile definire cosa si intende per opinione pubblica: è qualcosa di pervasivo, che ingloba diversi campi del sapere. La professoressa Vittadini ci aiuta a ricostruire l’essenza, guidandoci attraverso i tentativi di definirla e studiarla compiuti da molti studiosi. L’opinione pubblica si muove nell’universo del verisimile, non del vero. Trova visibilità, soprattutto nei mezzi di comunicazione di massa, che la ospitano e la influenzano. È condivisa dalle folle, trova consenso. Nasce nello spazio pubblico come strumento di controllo del potere. Lo sviluppo dei media tradizionali, la nascita dei nuovi media operano una frammentazione dell’opinione pubblica, che non è più univoca e generalizzata. I media offrono un’esperienza sempre più mediata della realtà, si trasformano in oggetti di consumo, di evasione, offrendo, nel caso di Internet con forum e blog, una rivitalizzazione del dialogo tra molteplicità di opinioni.
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17 mag 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione
Nicoletta Vittadini
È difficile definire cosa si intende per opinione pubblica: è qualcosa di pervasivo, che ingloba diversi campi del sapere. La professoressa Vittadini ci aiuta a ricostruire l’essenza, guidandoci attraverso i tentativi di definirla e studiarla compiuti da molti studiosi. L’opinione pubblica si muove nell’universo del verisimile, non del vero. Trova visibilità, soprattutto nei mezzi di comunicazione di massa, che la ospitano e la influenzano. È condivisa dalle folle, trova consenso. Nasce nello spazio pubblico come strumento di controllo del potere. Lo sviluppo dei media tradizionali, la nascita dei nuovi media operano una frammentazione dell’opinione pubblica, che non è più univoca e generalizzata. I media offrono un’esperienza sempre più mediata della realtà, si trasformano in oggetti di consumo, di evasione, offrendo, nel caso di Internet con forum e blog, una rivitalizzazione del dialogo tra molteplicità di opinioni.
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16 mag 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione
Lorenzo Rosoli
Linguaggio chiaro, conciso, concreto, appropriato, onestà nel dichiarare le fonti, senza trascurare di fornire le notizie che consentano ad ogni lettore di collocare nel proprio orizzonte culturale persone citate e fatti narrati. Gli ingredienti di un buon articolo sono i ferri del mestiere con cui il giornalista da il suo contributo alla "democrazia dell'informazione", consentendo ai lettori di accostarsi, attraverso la sua mediazione, a fatti e a orizzonti culturali e di esperienza a loro distanti, purché tenga conto dei loro interessi, delle loro abitudini e dei loro tempi di lettura. Il chi, cosa, quando, dove, perché e come di una notizia debbono essere per questo disposti in un ordine appropriato, in uno svolgimento guidato da un filo logico e dalla necessità di avvincere il lettore con un incipt accattivante, uno svolgimento, arricchito da successivi ampliamenti e background della notizia, e un finale che chiuda l'articolo con efficacia.
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15 mag 2007
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Si elabora una teoria del “discepolo che Gesù amava” nel Vangelo secondo Giovanni, questione molto complessa e discussa. Si passano in rassegna i passi che presentano la sua figura. Il discepolo che Gesù amava appare nel capitolo 13 del Vangelo di Giovanni, con tratti che appaiono la rielaborazione della figura di Lazzaro di Betania e che vanno definendo la figura esemplare del discepolo, in cui ogni membro della comunità giovannea è chiamato a identificarsi. Lui, passato grazie a Gesù dalla morte alla vita, è indissolubilmente legato a Gesù e partecipe del suo destino, ed è capace di leggere i segni della storia grazie all’intimo legame con il Signore. Lui, ai piedi della croce, viene indicato alla comunità – l’Israele della promessa – come il modello del discepolato, e a lui la comunità è presentata come madre. Lui riceve lo Spirito nella sua prima effusione, dall’acqua e dal sangue del Crocifisso, e viene alla fede pur senza aver visto il Risorto, ma avendone visto le bende a terra nel sepolcro. Lui, e con lui l’intera comunità, è chiamato a seguire il Signore finché egli venga e a testimoniare nel mondo la sua resurrezione che ha sperimentato rinnovata nel battesimo.
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13 mag 2007
Ciclo di incontri:
Che cos'è la Verità? Percorso di ricerca con il Vangelo secondo Giovanni
don Silvio Barbaglia
Nel suggestivo paesaggio delle alpi valdostane si chiude il percorso di spiritualità e cultura “Che cos’è la verità?”. La meditazione silenziosa e la preghiera, seguite da un momento di condivisione sui frutti del percorso, preparano all’intensa preghiera dei notturni e delle lodi, ai quali segue, con l’ora terza, l’esegesi del brano del Vangelo di Giovanni: ai discepoli intenti all’occupazione della pesca Gesù risorto, riconosciuto dal discepolo amato, si manifesta come colui che dà nuovo significato alla loro lavoro quotidiano di pescatori; la vita quotidiana è resa nuova dalla presenza del Risorto, che chiede a Pietro di abbandonare le sue sicurezze terrene per pascere il gregge degli agnelli – i discepoli conformati a lui, nuovo Agnello pasquale – e delle pecore – chiamate alla sua sequela – pronto ormai, confermato dallo Spirito, ad offrire la vita per Gesù, l’Amico che l’ha offerta per lui. Madre Agnese ci chiede infine se, al termine del percorso, abbiamo incontrato Gesù, l’oggetto della nostra ricerca, condividendo con noi i passi del suo cammino di monaca alla ricerca del volto di Cristo.
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12 mag 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione
Massimo Donaddio
Si traccia un quadro del panorama della stampa nazionale, analizzandone i trend evolutivi alla luce del panorama internazionale, in cui sempre più netta appare la tendenza all’integrazione con il servizio offerto in Internet, obiettivo nel quale il Wall Street Journal ha raggiunto livelli di eccellenza. Si esaminano quindi le edizioni de Il Corriere della Sera, La Repubblica e La Stampa dell’11 maggio 2007, rilevandone analogie e differenze, e cercando di decifrarne ideologie retrostanti, strategie competitive, il legame con il territorio e con un pubblico preferenziale.
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10 mag 2007
Poco dopo la sua ordinazione, S. Luigi Maria da Montfort sognò "una piccola compagnia di sacerdoti" - la Compagnia di Maria - consacrati alla predicazione di missioni ai poveri sotto la bandiera della Vergine Santa. Col passare degli anni crebbero i suoi sforzi per assicurarsi delle reclute che si dedicassero a tale compito. La preghiera che egli stesso compose, probabilmente verso la fine della sua vita e che porta il nome di "Preghiera Infuocata", è un grido del cuore che rivolge a Dio perché realizzi il suo sogno. La preghiera descrive il genere di "apostoli" che va cercando e che, nella sua visione dell’avvenire, saranno particolarmente necessari quando giungerà l’epoca che nel Trattato della vera devozione (nn. 35, 45-58) chiama gli "ultimi tempi". In questa preghiera, che premette alle regole dei missionari della Compagnia di Maria, il Montfort tocca il vertice della sua esperienza spirituale. È una preghiera che è allo stesso tempo una rivelazione e una memoria, più esattamente una memoria di rivelazione. Una rivelazione che è intuizione di verità raggiunta attraverso un’assidua contemplazione e ispirata dalla Scritture, e una memoria che, scandita dal ritmo incalzante del Salmo 73 «Ricordati, Signore .. della comunità che ti sei acquistato nei tempi antichi», torna agli eventi costitutivi della salvezza per chiedere l’intervento divino, a cui si chiede con insistenza: «Rinnova i segni e compi altri prodigi». La missione della «Nuova Compagnia» è così dilatata alle dimensioni della storia della salvezza, radicata nel dinamismo di amore e di missione salvifica della Santissima Trinità, rivelatasi appieno nell’incarnazione del Figlio. Si rimane stupiti dall'ansia ecumenica ed universale che prorompe dagli accenti di questa preghiera, e dall'attesa di un’imminenza di grazia che ci sovrasta e sfocia nella fede, nella speranza di un rinnovamento di tutta la Chiesa. Accenti e toni che hanno meritato a questa preghiera l’attuale titolo di “Preghiera infocata”, attribuitale per la prima volta in un’edizione olandese del 1818 del “Trattato della vera devozione a Maria” del Montfort.
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08 mag 2007
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Alla notizia della malattia di Lazzaro, Gesù mostra una distanza rispetto al normale modo di sentire e manifestare gli affetti e l’amicizia che elabora una riflessione sulla malattia e sulla morte tesa a risignificarle profondamente, alla luce della salvezza. Gesù si mette in sintonia con il pianto e il dolore umano, un pianto di Dio per la sofferenza dell’uomo, dell’amico che ha come sfondo la gioia del mattino di Pasqua, una gioia che non è sentimento fondato antropologicamente, ma è connotata teologicamente; il dolore umano purificato non è un vicolo cieco, privo di uscita, ma acquista un nuovo senso. La comunità giovannea, perseguitata, è così invitata a guardare oltre le difficoltà della vita per sperare nella vita fondata sulla fede in Cristo, che è resurrezione e vita, una vita “per sempre” che già ora è comunicata a chi crede. La resurrezione di Lazzaro inaugura i tempi messianici salutati dalla folla che accoglie Gesù in Gerusalemme al grido dell’Hosanna, e acuisce il desiderio dei capi di uccidere Gesù e con lui Lazzaro stesso.
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05 mag 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione
Marco Deriu
Diapositive di presentazione. Novità, eccezionalità, utilità, importanza, prossimità al pubblico, scoop, emotività: questi gli elementi che rendono i fatti “notizie”, cioè eventi di interesse e degni di essere comunicati al pubblico, con una modalità redazionale in cui oltre al mero contenuto che risponde alle cinque domande elementari “chi cosa quando dove perché?” è fondamentale il “come”, l’editing con cui la notizia viene detta e trasmessa. In un panorama caratterizzato dalla sovrabbondanza quantitativa di informazioni diffuse dai media e da una parallela diminuzione qualitativa della loro efficacia informativa, il giornalista è chiamato a una sapiente opera di selezione delle notizie, guidata anche da criteri etici, per un’informazione che non punti alla curiosità morbosa del pubblico, a un irrealistico coinvolgimento del pubblico come coautore dell’informazione e a un vuoto decoro di immagini costruite appositamente per rendere plausibile e attraente la narrazione.
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05 mag 2007
Solitamente si definisce notizia il racconto di elementi di un evento o un fatto la cui conoscenza si ritiene interessante. Ma che cosa esattamente fa notizia? Si può parlare di notizia quando un fatto è caratterizzato ad esempio da qualcosa di nuovo, imprevedibile o eccessivo. Inoltre è fondamentale il modo in cui un evento è presentato. In televisione una notizia accompagnata da immagini fa molta più presa sul pubblico, che è portato a credere di più a quello che vede. Sono le immagini a fare la differenza. Questo è ciò che viene definito editing, una rappresentazione efficace e spettacolare di una notizia. Se si ha la notizia, ma manca un supporto iconico, questo viene costruito. Ma il pubblico si aspetta che sia ciò che è vero a fare notizia: ci si pone dunque un problema di etica, dal momento che la ricerca della verità dovrebbe essere il fine e il metodo di chi fa informazione.
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04 mag 2007
Irene Abis
Il racconto della vita di Madeleine Delbrêl, come sintesi del libro “Madeleine Delbrêl – Una vita senza confini” di Charles Mann, Gribaudi (2004), con citazioni e integrazioni tratte da "Noi delle strade” (Madeleine Delbrêl), “Dall’ateismo alla mistica - Madeleine Delbrêl” (Jacques Loew) e “La gioia di credere” (Madeleine Delbrêl).
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28 apr 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione
Luca Manzi
Cinema, tv, Internet: ogni mezzo di comunicazione stabilisce con l’utente specifiche regole del gioco che determinano le modalità fruitive e si prestano a specifici strumenti retorici, messi in atto come armi temibili, in una sorta di guerra senza tregua, in competizione con gli altri mezzi di comunicazione, finalizzata ad attrarre il pubblico, assorbendo ogni attimo del suo scarso tempo libero. In questa competizione spietata, motivata dal bisogno degli investitori di vendere attraverso la pubblicità veicolata nei media, l’autore intelligente riesce a proporre programmi capaci di successo senza rinunciare alla qualità del prodotto, e il fruitore intelligente impara a sviluppare un senso critico e di autocontrollo che gli consente di gestire consapevolmente i media invece che esserne gestito.
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24 apr 2007
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Si tracciano gli elementi fondamentali per un’esegesi del Vangelo che ne faccia emergere i significati più profondi senza perdere il senso primo. Il Vangelo diventa così istruttivo, intuito nella sua stessa modalità narrativa, della fede cristiana, che procede dai segni visibili per intuire l’invisibile. Si interpreta poi il Prologo del Vangelo situandolo nel contesto di una lettura del primo capitolo della Genesi effettuata secondo la tradizione ebraica. Emerge così chiara l’identità delle espressioni Logos (verbo), phos (luce) e zoè (vita) riferite alla persona di Cristo, che nella sua persona e nell’incarnazione inaugura una nuova alleanza di Dio con l’umanità che porta a compimento e risignifica la storia precedente e il futuro.
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22 apr 2007
Il testo redatto da Paola Bellotti riassume alcune questioni cristologiche importanti dei primi secoli del cristianesimo riportate dalle riviste: Il mondo della Bibbia, Focus e il testo di Vittorio Messori, Ipotesi su Gesù.
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22 apr 2007
La relazione di Luciana Graceffo si limita ad indicare alcuni punti salienti che determinano la posizione metodologica di Joseph Ratzinger e che emergono dall'introduzione al libro.
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21 apr 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione
Riccardo Dellupi
Si illustra che cosa si intende per "opinione pubblica" e si analizzano le dinamiche della sua formazione alla luce degli studi di sociologi e psicologi della comunicazione secondo quanto presentato dal testo di Adriano Zanacchi, "Opinione pubblica, mass media, propaganda", LAS-ROMA, 2006 (introduzione e capitolo 1).
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17 apr 2007
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Si forniscono indicazioni bibliografiche e elementi relativi alla datazione, al luogo di scrittura e al lessico del Vangelo, per dedicarsi infine al problema relativo all’autore del testo, che non sarebbe da identificare con Giovanni figlio di Zebedeo, ma sarebbe un membro dell’aristocrazia sacerdotale di Gerusalemme, segretamente discepolo di Gesù e unitosi al gruppo dei discepoli in seguito alla sua morte e risurrezione.
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16 apr 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Laboratorio permanente di aggiornamento multidisciplinare
Elena Arpino,
Alessandra Pedrazzini,
Andrea Milan,
Benedetta Rosina,
Filippo Lattanzio
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14 apr 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione
Giuseppe Ceretti
Forte di un’esperienza maturata in trent’anni di lavoro, Giuseppe Ceretti, giornalista del Sole 24 Ore, ci descrive le problematiche di una professione che, con i mutamenti introdotti dalle tecnologie informatiche, è divenuta sempre più complessa, chiamata alla gestione e alla verifica di una grandissima mole di notizie in tempi molto brevi. Ad essa occorre dedicarsi come a un “nobile artigianato”, evitando di scivolare in un giornalismo “facile”, volgare e urlato per ricercare un giornalismo di qualità, autenticamente popolare, che, con semplicità e chiarezza consenta ai lettori di essere correttamente informati.
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14 apr 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione
Giuseppe Ceretti
Forte di un’esperienza maturata in trent’anni di lavoro, Giuseppe Ceretti, giornalista del Sole 24 Ore, ci descrive le problematiche di una professione che, con i mutamenti introdotti dalle tecnologie informatiche, è divenuta sempre più complessa, chiamata alla gestione e alla verifica di una grandissima mole di notizie in tempi molto brevi. Ad essa occorre dedicarsi come a un “nobile artigianato”, evitando di scivolare in un giornalismo “facile”, volgare e urlato per ricercare un giornalismo di qualità, autenticamente popolare, che, con semplicità e chiarezza consenta ai lettori di essere correttamente informati.
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10 apr 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Laboratorio permanente di aggiornamento multidisciplinare
don Silvio Barbaglia
Luigi Cascioli (http://www.luigicascioli.it) conduce ormai da anni una guerra laicista e anticlericale contro la Chiesa cattolica al punto da volerne minare i fondamenti a partire da un’affermazione perentoria sulla non esistenza storica di Gesù Cristo. Per il Cascioli, nel secondo secolo d.G.G. (=dopo Giovanni di Gamala) gli ecclesiastici sostituirono la figura storica di Giovanni di Gamala con l’invenzione del personaggio «Gesù Cristo»! Quindi quest’ultimo non sarebbe mai esistito! Il presente scritto (La favola di Luigi Cascioli - Libro controdenuncia) vuole mostrare non solo l’inaffidabilità più assoluta di ogni tesi dell’agronomo di Bagnoregio, documentate con errori, contraddizioni e ingenuità, ma anche e soprattutto la più radicale inettitudine metodologia relativa alla ricerca storica accompagnata da una sicumera con non teme confronti. Il suo procedimento, infatti, si presenta nei termini dell’«Inconfutabile dimostrazione della non esistenza di Gesù»! Al contrario, l’esito della nostra documentazione rimanderà al mittente, amplificate all’ennesima potenza, tutte le accuse rivolte alla Chiesa nella tensione tra «pagliuzza e trave» e «legge del contrappasso».
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10 apr 2007
Ciclo di incontri:
inMEDIA, Laboratorio permanente di aggiornamento multidisciplinare
Claudio Andrea Klun
Facendo una ricerca in Internet con l'espressione "Gesù storico" usando come motore Google.it, si arriva a un risultato impressionante: 1.010.000 pagine, il che comporta un'oggettiva grande difficoltà nel muoversi. Claudio Andrea Klun presenta alcuni siti su tale argomento distinti in "pro" e "contro".
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07 apr 2007
Ciclo di incontri:
Che cos'è la Verità? Percorso di ricerca con il Vangelo secondo Giovanni
don Silvio Barbaglia
La meditazione sulla Passione di Cristo di fronte al magnifico affresco di Gaudenzio Ferrari nella chiesa della Madonna delle Grazie introduce la salita al Sacro Monte, ritmata dalla lettura di salmi e dai brani della Passione secondo san Giovanni, che culmina nella sosta presso la piazza dei Tribunali, in cui riflettiamo sulla morte del Signore e sulla sua sepoltura in cui Nicodemo e Giuseppe di Arimatea, discepoli di Gesù in segreto, vengono allo scoperto giocando un ruolo centrale. Il commento all’esortazione apostolica di Benedetto XVI Sacramentum Charitatis è occasione per sottolineare l’importanza di una celebrazione liturgica che evidenzi il valore dell’eucarestia “fonte e culmine” della vita cristiana.
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02 apr 2007
don Silvio Barbaglia
Si esaminano i temi principali dell’enciclica Laborem exercens individuando alcuni dei temi più importanti del pensiero sociale di Giovanni Paolo II.
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